Moscow Mule: storia di uno dei cocktails più famosi al mondo

Procedimento

Mettere nel bicchiere la Vodka con il Ginger Beer. Riempire di cubetti di ghiaccio e mescolare delicatamente con un cucchiaio. Guarnire con una fettina di lime.

cockTales

Il "Mulo Moscovita" è un cocktail particolare servito, come recita la ricetta originale, in bicchieri o tazze di rame. E' un esempio di sogno americano e di come tre prodotti, perdenti singolarmente, possano trovare il successo insieme.
Il Moscow Mule nasce nel 1947 per assecondare il rilancio sul mercato americano della vodka Smirnoff e che di li a poco determinerà il "Vodka Craze", ovvero la mania del distillato russo. Il drink fu inventato da tre uomini di affari che si riunirono a New York, al Chatham Hotel, per discutere e decidere una strategia comune per il rilancio dei loro prodotti.
Il primo è John Martin , responsabile di un grosso distributore di bevande alcoliche e cibo: la Heublein Brothers; il secondo è Jack Morgan, proprietario della Cock and Bull Products, azienda produttrice di bibite fra le quali spiccava la poco conosciuta e venduta Ginger Beer, nonché proprietario di un noto ristorante a Los Angeles e Rudolf Kunett (al secolo Kunetchansky), presidente della Smirnoff America, in procinto di essere rilanciata negli Stati Uniti, dopo la poca fortuna riscossa anche in Europa. Quest'ultimo si era assicurato, alla fine del Proibizionismo, la licenza di produzione in terra americana ma, complice la guerra e scelte di marketing non corrette, fino a quel momento aveva accumulato solo perdite, che il suo amico Martin ripianò entrando in società con lui. Il drink fu un esempio di co-marketing incredibile e travolgente: due prodotti semi sconosciuti e perdenti, la ginger beer e la vodka, che insieme formarono un successo travolgente. Il drink, nonostante i natali newyorkesi, fu molto famoso sulla costa ovest a Los Angeles, dove Morgan aveva il suo ristorante sulla Sunset Boulevard. Giocando sull'effetto emulazione, i tre uomini di affari comprarono pagine intere dei quotidiani che riempirono con le foto di consumatori di Moscow Mule, catturate durante le feste, che loro stessi davano al ristorante. La gente, alla ricerca di un minuto di notorietà, faceva a gara per essere fotografata con la tazza di rame mentre sorgeggiava il drink. Un altro elemento di successo del drink fu il servizio all'interno delle tazze di rame, curioso escamotage ideato dallo stesso Martin, in aperta rottura con il passato, fatto di tumbler e coppe cocktail. Queste goffe tazze infatti, erano uno stock di magazzino invenduto di un’amica di Morgan. Il Moscow Mule ha avuto un testimonial d'eccezione: l'attore e regista Woody Allen.