Antonio Benedetto Carpano e il primo vermouth della storia

di Francesca Negri


Zafferano dell’Iran e Assenzio delle Alpi piemontesi e valdostane sono due degli ingredienti chiave che contraddistinguono il Vermouth Carpano da tutti gli altri.

Il suo bouquet unico, con le sue inconfondibili note di vaniglia, venne creato più di 230 anni fa, per la precisione nel 1786 a Torino, da Antonio Benedetto Carpano: a lui si deve l’invenzione del Vermouth e, di conseguenza, dell’aperitivo. Dopo gli studi da erborista, inizia ad armeggiare nella sua bottega situata proprio di fronte al Palazzo Reale, fino ad ottenere, un giorno, quello che stava cercando, ossia una bevanda più adatta alle signore rispetto ai vini rossi locali: Carpano aggiunse del vino bianco ad un infuso composto di oltre 30 varietà di erbe e spezie, e lo addolcì con dell’alcol. Sicuro della bontà di quel nuovo prodotto, ne inviò una cesta al re Vittorio Amedeo III che lo apprezzò al punto da adottarlo tra i consumi della famiglia reale. Il Vermouth di Carpano divenne così popolare che ben presto la sua bottega dovette star aperta 24 ore su 24.

Carpano, però, non era solo un distillatore: era a detta di tutti che era un uomo di grande cultura. Appassionato dalla poesia di Goethe, con ogni probabilità, scelse il nome Vermouth per il suo drink innovativo ispirandosi al termine tedesco Wermut, col quale veniva chiamato l’assenzio maggiore, ingrediente principale del suo distillato.

Se oggi questo prodotto rivoluzionario è giunto sino ai giorni nostri è grazie alla sua ricetta inimitabile e all'amore ed alla capacità della Fratelli Branca Distillerie, che dal 2001 lo producono e distribuiscono e che hanno saputo mantenere inalterate tutte le qualità e le caratteristiche del prodotto. Ancora oggi, come nella tradizione Carpano, sono tre le persone che si dividono il segreto del processo e della ricetta di questo prodotto: una di queste è il presidente di Fratelli Branca Distillerie, Niccolò Branca.

Gli ingredienti sono scelti, ancora oggi, con grande cura. Partiamo dai vini bianchi, che provengono da selezionati vitigni italiani di Romagna, Puglia e Sicilia, lavorati entro le 24 ore successive al loro ricevimento per evitarne l’ossidazione. Sono vini di media alcolicità al fine di esaltare le spezie, le erbe e le radici che compongono la formula segreta, insieme ai particolari processi produttivi.

Un altro ingrediente importante è lo zafferano, che in Persia è utilizzato come afrodisiaco, che nel Vermouth Carpano è solo di elevata qualità, proveniente soprattutto dagli altipiani dell’Iran e si presenta in stimmi interi privi di impurità, di lunghezza media di 1,5-2 cm. Ancora più importante, come abbiamo visto, l’assenzio, proveniente esclusivamente dalle Alpi del Piemonte e della Valle D’Aosta. Infine abbiamo lo zucchero bruciato, composto naturale che, oltre alle componenti botaniche, completa la connotazione del gusto del Vermouth Carpano grazie alla caratteristica aromaticità. Lo zucchero bruciato è prodotto per riscaldamento del semplice zucchero, senza l’uso di alcun additivo e in condizioni controllate.

L’estrazione delle numerose piante aromatiche avviene attraverso infusione a caldo o estrazione a freddo, a seconda della materia prima, seguendo i metodi tramandati nei secoli che costituiscono, insieme alla formula, il segreto di questo prodotto. Il processo è molto accurato e lungo perché alcune delle componenti botaniche necessitano di diversi mesi di lavorazione: una volta assemblati i componenti, si passa a una seconda fase di affinamento, che può durare anche alcuni mesi, periodo necessario affinché i componenti si armonizzino al meglio e sprigionino tutta la loro fragranza e intensità aromatica. A questo punto, superate le fasi di controllo di qualità, il prodotto è pronto per l’imbottigliamento.

Il risultato è un prodotto di grado alcolico moderato (16,5 vol.) dal colore bruno brillante con venature ambrate. Al naso, il bouquet di vaniglia si accompagna alle note di spezie, di agrumi, di mandorle, uva passa e chiodi di garofano. Il gusto è rotondo, ricco e vanigliato, che riprende la nota olfattiva e si abbina felicemente alle note d’arancia amara, datteri, fave di cacao e zafferano.

Il Vermouth Carpano si può bere liscio, ma è un ingrediente intrigante anche per i cocktail: potete trovare qualche idea sul sito web di Carpano, all’indirizzo http://www.carpano.com/it/cocktail/

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