Kraken e Malibù: due spiced rum che hanno fatto la storia

di drinKing


Il mercato del rum è quanto mai variegato ed esistono anche molte proposte di “Spiced Rum” commerciali ovvero prodotti aromatizzati con spezie e sciroppo di zucchero di canna, per renderli accessibili ad un pubblico ampio. Nell’articolo di oggi vediamo due tra gli spiced più famosi: il Kraken e il Malibù.

L’origine degli spiced rum

L’origine di questa categoria di prodotti, come la maggioranza degli alcolici nati nei secoli scorsi, fu sicuramente curativa per poi evolversi invece verso un utilizzo di tipo voluttuario, finalizzato cioè esclusivamente al piacere del nostro palato. Questi distillati svolgevano però anche un’altra funzione che potremmo definire “coprente”, con l'obiettivo di mascherare, attraverso l’aromatizzazione, qualche piccolo difetto in fase di distillazione, tutt’altro che raro, vista la tecnologia in uso allora.

Nelle ricette si trovavano spezie digestive e corroboranti di provenienza esotica, come chiodi di garofano e cannella, mentre altre volte ci si limitava a baccelli di vaniglia e zucchero caramellato con il chiaro intento di coprire, dolcificando, una punta di acetone. La cosa non doveva essere infrequente nel passato, anche a causa della fermentazione delle materie prime magari non condotta esattamente in perfette condizioni igieniche.

Come dimenticare le nostre grappe alla liquirizia o con i rami di pesco messi a macerare per brevi periodi prima del consumo, in Scozia i whisky con miele ed erica, in Russia le vodke al peperoncino, in Inghilterra lo sloe gin con prugne selvatiche in macerazione.

Il loro scopo era di rendere più mite il carattere irruente dei distillati e fungere anche da liquore di benvenuto. È chiaro che oggi l’aggiunta di aromi è finalizzata esclusivamente a conferire al prodotto sentori e note aromatiche.

Kraken, il rum con origini leggendarie

Tra gli spiced rum più in voga in questo momento c’è sicuramente Kraken, un prodotto che non ha mai smesso di stupire sin dal 2010, anno del suo lancio ufficiale. Per l’occasione per due giorni un palombaro, vestito di tutto punto girò per l’Imbibe di Londra e le vie adiacenti alla fiera, con un calamaro gigante, ovviamente di lattice, attaccato al suo casco. Geniale come è anche lo stand presente a tutti gli eventi di settore come il BCB (Bar convent Berlin), fatto di tentacoli e immagini tratte dai libri di storia, dove il kraken affondava le navi trascinandole sul fondo con i suoi tentacoli.

Questo rum viene distillato a Trinidad e Tobago, una roccaforte inglese della distillazione con melasse locali. Il gusto è tradizionale, con spezie quali cannella, chiodi di garofano e zenzero e un finale dolce di caramello, ottenuto concentrando a caldo il succo della canna da zucchero.

Un prodotto facile, ideale per chi approccia per la prima volta il rum, e non abbia voglia di essere sorpreso dalle note di eugenolo, adatte ad un palato evoluto, tipiche dei rum più tradizionali.

Il Malibù

Ancora più morbido è il Malibù la cui invenzione, secondo la tradizione, è da attribuire ad un gruppo di barmen che, per accelerare il lavoro, fatto da decine e decine di Piña Colada, decise di preparare un batch con rum e cocco in macerazione. E' un liquore didattico, di buona fattura che riserva ancora delle sorprese, specie se riproposto in alcuni cocktail storici.

Nel recente passato ha fatto breccia, soprattutto nell’aperitivo, il Tropical Campari con 3 cl di Malibù, 3 cl di Campari e 10 cl di succo di arancia fresco, servito in tumbler alto, decorato con una fetta di ananas.

Nei primi anni Duemila, invece, ebbe successo, soprattutto nelle discotehe, un altro cocktail a base di Malibù: il June Bugclassico con 2 cl di Malibù, 2 cl di Midori, 2 cl di crema di banana e 10 cl di succo di ananas e 2 cl di succo di lime. Ben shakerato con abbondante ghiaccio, servito nell’Hurricane con spicchio di lime o passion fruit a decorazione.

Oggi il prodotto viene infatti utilizzato in miscelazione per semplici mix in unione con il succo di ananas, una semplificazione del più famoso cocktail nato a Portorico, o in declinazioni esotiche per l’aperitivo.

  • #rum


    Cerchi un distributore di birra per il tuo locale? Contattaci!

    Richiesta di contatto

    Per richiedere informazioni a Partesa compila il form, selezionando l’argomento tra quelli suggeriti nel campo sottostante
    (*campi obbligatori)


    Il nome è obbligatorio.

    Il cognome è obbligatorio.

    Il recapito telefonico è obbligatorio.

    La Ragione Sociale Cliente è obbligatoria.

    Inserire una email valida.

    La provincia è obbligatoria.

    L'oggetto è obbligatorio.

    L'accettazione della privacy è obbligatoria.

    Presa visione dell’Informativa Privacy:

    autorizzo, al trattamento da parte della Società dei miei Dati anagrafici e di contatto per finalità di marketing e comunicazione pubblicitaria, su iniziative promozionali di vendita, realizzate mediante modalità automatizzate di contatto e modalità tradizionali di contatto ovvero per ricerche di mercato e indagini statistiche.

    Il consenso è facoltativo: posso in ogni momento revocare la mia dichiarazione di consenso alla Società per future comunicazioni di marketing inviando un’e-mail all’indirizzo privacy@partesa.it.

    Posso in qualsiasi momento indicare la modalità di contatto che preferisco tra quelle sopra riportate e posso oppormi al ricevimento di comunicazioni promozionali attraverso tutte o solo alcune di tali modalità di contatto.



    Invio materiale pubblicitario/promozionale è obbligatorio.




    Altri Articoli