La condizione dei produttori di caffè e l'International Coffee Day

di Francesca Negri


La difficile condizione dei produttori di caffè, resa drammatica dalla crisi dei prezzi, sarà il tema dell’edizione 2019 della Giornata internazionale del caffè, in programma ogni anno il primo ottobre, data questa che segna convenzionalmente l’inizio dell’annata caffearia.

L’International Coffee Day (Icd) è nato nel 2015 e il focus di quest’anno è sulla difficile condizione economica dei produttori, che mette a rischio la sostenibilità stessa del settore.

I prezzi del caffè, sebbene in parziale ripresa, rimangono tuttora vicini ai minimi degli ultimi 15 anni toccati nel maggio scorso: ben il 30% al di sotto della media storica degli ultimi 10 anni. Il tutto a fronte di costi di produzione in costante aumento. Una situazione che mette a rischio la sorte di 12 milioni di famiglie nei Paesi produttori perché non guadagnano abbastanza per far fronte alle necessità proprie e delle loro famiglie. E se le cose non cambieranno non saranno più in grado di produrre il caffè che beviamo ogni giorno.

Per sensibilizzare gli amanti del caffè e tutta l’opinione pubblica mondiale, è stata lanciata anche la call for action #coffeepledge, hashtag invita tutti coloro che hanno a cuore le sorti del settore del caffè a firmare una petizione online a sostegno di un “living income”, che garantisca introiti dignitosi per i produttori. (La petizione può essere sottoscritta a questo link). 

Argomenti, questi, molto cari anche a Lavazza che nel 2002 ha lanciato il progetto ¡TIERRA! con lo scopo di migliorare le condizioni sociali e ambientali e le tecniche produttive di alcune comunità di produttori di caffè. Tutto il caffè utilizzato per la produzione delle miscele ¡Tierra!, infatti, proviene da aziende agricole certificate Rainforest Alliance, che rispettano rigorosi criteri sociali e ambientali.

Nel 2015, inoltre, la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza e Carcafè hanno realizzato un progetto congiunto per il miglioramento della produttività e qualità del caffè delle comunità di piccoli produttori nel Dipartimento del Meta, in Colombia, zona storicamente segnata dal conflitto FARC. Nella prima fase del progetto oltre cento famiglie di caficultores hanno ripristinato le piantagioni producendo un caffè di alta qualità destinato al prodotto Lavazza ¡Tierra! Colombia, proveniente da una coltivazione 100% sostenibile e certificato dall’ONG Rainforest Alliance. Successivamente, gli obiettivi si sono ampliati con il piano di ‘’Trasformazione Tecnologica’’ realizzato grazie a un’importante partnership internazionale con Microsoft, Istituzioni governative e ONG colombiane. Tramite la tecnologia TV White Spaces, che sfrutta frequenze televisive non utilizzate, è stata fornita connettività alle aree remote di produzione ed è iniziato il processo di formazione tecnologica delle comunità locali conferendo in aggiunta servizi di telemedicina. Il progetto ha sviluppato anche una piattaforma digitale per aiutare gli agricoltori e gli agronomi a migliorare la resa, la qualità e la produttività delle loro colture. Cinque fincas del progetto sono state fornite di stazioni meteo e sensori che raccolgono tutte le informazioni delle coltivazioni in tempo reale permettendo una gestione efficiente del raccolto.

Forti del successo di questo primo progetto, Lavazza lo replicherà anche in altri Paesi, utilizzando la tecnologia come motore di crescita e valore per la catena del caffè e stimolando le nuove generazioni a non abbandonare le piantagioni ma a farle rivivere ancora più floride di un tempo.

¡TIERRA! è una collezione di blend sostenibili dedicata ai professionisti, un gamma di prodotti di altissima qualità e dal gusto inimitabile,grazie alle origini della miscela, alla sua preparazione, all’accurata ricerca dei chicchi di caffè migliori, fino alla tostatura perfettamente uniforme del chicco. Alla gamma si è aggiunta anche ¡Tierra! La Habana, una speciale miscela 100% cubana in edizione limitata che richiama il calore e l’atmosfera unici di Cuba, nel gusto come nel design, nata per celebrare i 500 anni di fondazione della città di L’Avana. E anche in questo caso, non si tratta solo di una nuova miscela, ma di un progetto sociale, visto che Lavazza ha abbinato un programma di formazione rivolto alla comunità locale: la limited edition ¡Tierra! La Habana e la presenza di Lavazza a L’Avana si inseriscono infatti in un progetto di lungo termine iniziato nel 2018 dalla Fondazione Lavazza in collaborazione con Oxfam e le autorità cubane, un’iniziativa triennale di empowerment di alcune comunità di cafficultori nella zona orientale dell’isola caraibica, che ha l’obiettivo di contribuire alla sostenibilità, al miglioramento della qualità e del rendimento del caffè, ma anche della qualità della vita dei contadini, e in particolare di giovani e donne.

Tutto sulla Giornata internazionale del caffè su www.internationalcoffeeday .

  • #caffè
  • #Lavazza ¡Tierra!


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