Ci troviamo ad Assemini, a due passi da Cagliari. È proprio qui, nel più antico birrificio di Sardegna, che da sempre viene prodotta Ichnusa, la birra più amata dai sardi. Ed è sempre qui che nel 2017 nasce Ichnusa Non Filtrata, una birra che raccoglie la migliore tradizione birraria e conserva il sapore intenso di questa terra, di cui porta con sé l'istinto, il cuore e la fierezza.
Ecco 5 motivi per amarla.
1. L’ASSENZA DI FILTRAZIONE
Il nome dice tutto: Ichnusa Non Filtrata non è sottoposta ad alcun processo di filtrazione. Nell’ultima fase del processo produttivo, la birra viene lasciata decantare in modo del tutto naturale nei tini di fermentazione. Il colore luminoso, dovuto all’utilizzo sia di malto d’orzo chiaro che di malto d’orzo caramello, avrà quindi anche un aspetto piacevolmente velato. Non essendo filtrata, infatti, conserva i lieviti rimasti in sospensione. Per questo, se bevuta dalla bottiglia, è molto importante agitarla dolcemente prima di aprirla, così da permettere ai lieviti che per gravità si depositano sul fondo di tornare a distribuirsi in tutta la birra.
2. UNA BOTTIGLIA DISTINTIVA
Ichnusa non è una birra come le altre. Non segue mode o tendenze, non vuole piacere a tutti e a tutti i costi. È uno spirito libero e incontaminato, fedele alla tradizione ma orgoglioso di seguire una strada soltanto sua. E proprio nella bottiglia di Ichnusa Non Filtrata ritroviamo tutta l’anima sarda di questa birra controcorrente. Una bottiglia che si ispira al passato dell’azienda, un tempo fabbrica di conserve, e che ricorda nella forma proprio una delle bottiglie utilizzate per le passate di pomodoro. Una veste iconica e differente da tutte le altre sul mercato. In un mondo di “colli lunghi”, Ichnusa Non Filtrata si distingue con la sua bottiglia bombata e la sua etichetta importante: un tributo alla Sardegna e al suo popolo. A marzo scorso, durante il lockdown, è nata Ichnusa Non Filtrata da 20 cl, la "taglia giusta" per il classico bicchiere di birra: un nuovo formato per nuove abitudini di consumo a prova di distanziamento sociale.
3. L’ANIMA SARDA
Distintiva e unica anche nell’etichetta. Ichnusa Non Filtrata è un omaggio alla sua terra e non solo. Nel retro-etichetta troviamo infatti i volti di coloro che ogni giorno si dedicano con passione e dedizione alla creazione di questa birra. Sono proprio queste persone la vera anima sarda di Ichnusa.
4. IL RITUALE
Chi è stato in vacanza in Sardegna lo avrà certamente notato. Nella terra dei tramonti infiniti e del maestrale che increspa il mare e leviga la roccia, la birra in bottiglia viene servita rigorosamente “bendata”. Ma come nasce la bendatura? Si tratta un piccolo e semplice accorgimento, tipico della Sardegna e di tutte quelle località dove il vento soffia spietato. Si arrotola un fazzoletto di carta intorno al collo della bottiglia, quasi a “bendarla” appunto, per proteggere la birra da eventuali impurità. Un gesto automatico in Sardegna, che spesso fa sorridere chi arriva da lontano. Un rituale di servizio che rende Ichnusa ancora più distintiva.
5. STORIE DI SARDEGNA
I protagonisti dello spot sono persone comuni. Uomini e donne di Sardegna si mostrano in un ritmato racconto-collage che rivendica, con sottile auto-ironia, l’autenticità di una terra orgogliosa delle sue tradizioni e del carattere di un popolo antico, fiero e diverso da tutti. In soli 30 secondi Ichnusa ci accompagna alla scoperta della Sardegna più vera, passando dalla baia di Porto Ferro alle rocce millenarie di Barumini, fino ai suggestivi viottoli di Orgosolo e Mamoiada. Uno spot capolavoro, ancora più speciale se accompagnato da una fresca Ichnusa Non Filtrata.
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