Oggi vi approfondiamo uno spaccato della storia della birra di cui sicuramente non avrete sentito parlare.
La civiltà celtica ha influenzato l'Irlanda non solo nello spirito e nella tradizione culturale, ma anche in quella culinaria. Ciò vale soprattutto per la più amata delle bevande irlandesi: la birra, che secondo alcune recenti ricerche pare abbia delle origini molto più antiche rispetto a quanto ritenuto finora.
Un contesto leggendario
La teoria è confermata dai Fulacht Fiadh (letteralmente tradotti come “cumuli bruciati”), monumenti celtici di terra e legno costruiti durante l’età del bronzo 1800 - 2500 a.C.. Sono bassi, spesso interrati, e a forma di ferro di cavallo ed è possibile vederli in Irlanda, Scozia e Galles.
Questi “pozzi” venivano utilizzati per le attività più disparate: al loro interno vi si poteva cucinare, tingere i tessuti, lavarsi e, secondo gli studiosi, anche produrre birra.
Resuscitando una birra storica
Nel 2007, Billy Quinn e Declan Moore, due archeologi della contea di Galway, hanno cercato, con l’utilizzo di questo strumento, di ricreare le condizioni ideali per la preparazione della birra, proprio come avveniva all’epoca.
Il risultato? A conferma delle loro teorie, dopo circa tre ore di duro lavoro e tre giorni di attesa per la fermentazione, i due ricercatori sono riusciti a produrre la birra utilizzando alcune delle materie prime che si potevano trovare in quel lontano periodo storico, tra queste la farina d'orzo, l'acqua e le pietre roventi. Il risultato ottenuto è stato più che soddisfacente: sono stati prodotti 110 litri di birra che gli esperti birrari, interpellati per un giudizio tecnico, hanno definito ottima e molto simile nel gusto a quella che è possibile bere al giorno d’oggi.
Questa scoperta è riuscita a ravvivare la sacralità della bevanda più famosa e amata d’Irlanda, avvalorando il mito che da sempre la caratterizza.
Conoscevate già questa storia? Diteci la vostra nei commenti.
fonte: www.ilovebeer.it
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